LINEE DI RICERCA DELLE SEZIONI

 

 

INTANGIBILI  Cecilia Giuliana Casalegno (coordinatore) Piero Giammarco (vice-coordinatore)

In elaborazione la pubblicazione della ricerca “Il lavoratore protagonista nella società post crisi” - Leggi la scheda. Temi della ricerca sono: 1. La motivazione e gli asseti intangibili; 2. La motivazione nella realtà aziendale (La situazione che emerge dalla ricerca); 3. Possibili percorsi di eccellenza per la valorizzazione degli asset intangibili attraverso la motivazione. 

 

SOIL  Stefano Duglio (coordinatore)

In elaborazione la pubblicazione della ricerca "(In)sicurezza alimentare  nel mondo globalizzato". Il volume, intitolato "Verso un’economia della sostenibilità. Lo scenario e le sfide", è curato da Maria Giuseppina Lucia, Stefano Duglio e Paola Lazzarini e prevede tre sezioni: i) Nuovi paradigmi per la sostenibilità del sistema economico; ii) Agricoltura e sostenibilità: una problematica coesistenza; iii) Mobilità delle popolazioni. Il rischio sociale e geopolitico per la sostenibilità. Bozza di indice Comitato scientifico: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

DINAMICHE SOCIALI  Fabrizio Floris (coordinatore)

In fase di valutazione la proposta per un Bando Cariplo inerente le sfide demografiche. Si tratta di un fenomeno che caratterizza l’Italia e l’Europa in modo significativo da decenni e continuerà a persistere negli anni futuri. Il problema non è solo il calo della popolazione in sé, ma uno squilibrio nella piramide della popolazione che tenderà ad assomigliare sempre più ad un grattacielo dove chi avrà 85-89 anni sarà numerosamente uguale a chi avrà 0-4 anni. Tuttavia, anche se il calo è generalizzato, vi è una provincia in Piemonte  (Verbano-Cusio-Ossola) che è in controtendenza. Pertanto, se approvata, la ricerca intenderà indagare le cause che sono all’origine dell’incremento delle nascite nella provincia e analizzare i fattori che concorrono alla stabilizzazione dell’incremento delle nascite guardando con attenzione alle nuove generazioni.

In fase di implementazione la ricerca RiconNeetersi - Buone pratiche per i Neet. La sperimentazione è stata attivata nei comuni di Pinerolo e Nichelino dove sono stati selezionati 40 giovani con i quali sono stati effettuati più colloqui preliminari individuali e in piccolo gruppo. Prossimamente si procederà ad incontri in gruppi più ampi. Sono state anche già contattate aziende per possibili esperienze lavorative e di tirocinio.

In fase di lancio. Avvio di un laboratorio di studio e ricerca su problemi di strutturazione e destrutturazione dell'identità sociale e personale degli adolescenti, giovani e adulti nella società d'oggi.

In fase di stampa pubblicazione per la collana di volumi InCreaSe (Dinamiche Sociali) il libro dal titolo Il traffico delle vite. La tratta, lo sfruttamento e le organizzazioni criminali.

 

SALUTE E SOCIETA’ Silvia Vercellino (coordinatrice)

In corso la ricerca sull'assistenza post-ospedaliera. 

In corso l'organizzazione di laboratori gratuiti online aperti alla partecipazione di studenti e tesisti ed ex tesisti, che desiderano approfondire i seguenti campi di ricerca: i) Fattori di rischio presenti in Internet (gioco d'azzardo, sollecitazioni alla violenza, ecc.); ii) Medicina di genere (salute delle donne); iii) Interventi integrativi al benessere del paziente (musicoterapia, ecc.); iv) Medicina narrativa; v) I disturbi alimentari nell'infanzia e adolescenza

Sospesa e riprogrammata per il prossimo anno l'edizione 2021 dei Giovedì della salute in collaborazione con il Polo Universitario Asti Studi Superiori, i corsi di laurea presenti presso il Polo universitario, le associazioni: Utea, Ethica, Cepros Asti Onlus e le associazioni di volontariato che si occupano di problematiche della salute sul territorio astigiano (leggi di più). L'edizione si sarebbe concentrata sul tema della Salute del bambino nella fascia 6-11 anni e prevedeva diversi momenti laboratoristi e interattivi. Si confida nel 2022 per tornare a svolgere gli incontri in presenza, ritenuta una condizione indispensabile per la buona riuscita degli stessi.

 

I PROGETTI SPECIALI DI INCREASE  

 

 Tra i progetti pluriannuali di InCreaSe, sono attualmente in corso i filoni:

 

  

From Neet to Need [vai al progetto]  

RiconNEETersi [vai al progetto] 

Fla.M.Eu [vai al progetto]

 

 

 

Abitare il bosco [vai al progetto]

 

 

 

Forum "Persona Etica Lavoro" [vai al progetto] [vai al forum]

 

 

 

Altri progetti /filoni pluriannuali di ricerca:

 

Intangibili 

 

 

 

Sostenibilità 

 

 

 

 

 

 

Coordinatore: Silvia Vercellino (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Vice-coordinatore

MISSION

Olistica

La Mission è quella di “migliorare in misura significativa la salute e il benessere delle popolazioni, ridurre le diseguaglianze nella salute, potenziare la sanità pubblica e garantire sistemi sanitari centrati sulla persona, che siano universali, equi, sostenibili e di elevata qualità”.
La buona salute non può essere considerata il risultato di un solo settore, ma è frutto degli sforzi di tutti gli ambiti della società; essa rappresenta lo strumento per ridurre la povertà e per favorire lo sviluppo sostenibile.

 

PRESENTAZIONE

Salute e società: due facce di una stessa medaglia.
Il testo della Word Health Organization “Salute 2020”, Un modello di politica europea a sostegno di un’azione trasversale al governo e alla società a favore della salute e del benessere, sintetizza quanto concordato dai 53 Stati Membri della Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per una nuova politica comune di riferimento, che contribuirà a collocare la salute tra i prossimi obiettivi globali.

La sezione Salute e Società, facendo proprio l’assunto che “La salute è il principale bene e la maggior risorsa per la società”, scende in campo e si propone di ricercare, individuare, analizzare le best practice di modelli organizzativi, riguardanti la continuità assistenziale tra ospedale e territorio, a livello nazionale ed europeo.
Obiettivo del gruppo di ricerca è quello di creare dibattito sul tema, attraverso la partecipazione attiva dei pazienti, delle associazioni di tutela dei diritti dei malati, degli operatori sanitari, dei docenti, dei ricercatori, degli studenti e della cittadinanza tutta.
A tal fine, con il Polo Universitario di Asti, si sta organizzando un ciclo di incontri “I giovedì della salute” per promuovere l’empowerment dei cittadini, come fattore fondamentale per il miglioramento dei risultati di salute.
Occorre infatti riposizionare la salute come elemento chiave nelle strategie di sviluppo, per innescare un circolo virtuoso con ricadute positive sia in ambito sociale che economico. Salute intesa non solo come assenza di malattia, ma stato di benessere fisico, psichico e sociale (cfr Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità).Benessere GenerazioniLa sezione ha iniziato i lavori con la redazione di una dispensa “Sociologia della Salute”, destinata agli studenti che frequentano le lezioni di Sociologia della Salute, all'interno del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università degli Studi di Torino, per creare nelle giovani figure professionali una maggiore sensibilità, ponendo il paziente al centro dell’attenzione. Attualmente è in corso una revisione ed una implementazione dei contenuti, al fine di rendere la dispensa un testo che non sia solo di uso esclusivamente didattico, ma che possa essere di interesse di un pubblico più vasto, rivolto non solo agli addetti ai lavori della sanità, ma anche ai cittadini che nella sanità hanno un ruolo centrale e strategico.
La sezione Salute e Società si pone dunque in modo attivo e propositivo, cercando di favorire la massima partecipazione di tutti gli stakeholder, che a vario titolo influenzano la salute e quindi la società.

Coordinatore: Fabrizio Floris (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

Vice-coordinatore

MISSION

 

Data la crescente complessità sociale è ormai palese l’incapacità dell’attuale sistema di welfare, schiacciato dalla mancanza di risorse e poco capace di innovare e coinvolgere gli individui e le comunità nell’organizzazione dei servizi, di rispondere, da solo, ad una domanda sociale crescente, eterogenea e in continuo mutamento.

Partendo dalla consapevolezza che il benessere di una comunità locale dipende, anche e soprattutto, da una cultura della prossimità e della solidarietà che risponda ai bisogni dei suoi cittadini attivando spazi di comunicazione, interscambio e coinvolgimento delle persone, risulta ovvia la necessità di far fronte all’assenza di beni relazionali, prima ancora che materiali. Di fronte alla crisi dei legami fra persone e fra gruppi della società civile nel suo complesso, la qualità del benessere e il modello di welfare da promuovere vanno misurati in termini, non solo di funzione dell’operato dei servizi, ma anche in termini di legami di solidarietà e relazionalità che riescono a creare. L’efficacia delle politiche sociali è strettamente dipendente dalla qualità delle risorse presenti nella società e dall’impegno e responsabilizzazione che, all’interno della stessa, assumono famiglie, reti parentali, amicali, di vicinato e associazioni di terzo settore impegnate in primis nella ricomposizione del tessuto comunitario. 

Obiettivi specifici della sezione: le indagini e gli studi non intendono essere mero mezzo conoscitivo, ma, coerentemente ad una impostazione di ricerca-azione, mirano ad offrire strumenti utili di gestione e programmazione agli attori competenti. Ulteriore aspetto di azione, dalla quale non si può prescindere date le caratteristiche comunitarie del modello di welfare che si propone, è quello di promuovere un’”educazione al benessere” nella società attraverso interventi di “animazione sociale”, finalizzata ad aumentare la consapevolezza del ruolo e delle responsabilità in capo ad ogni individuo, stimolando la crescita e il radicamento di un’indispensabile cultura della partecipazione, dell’impegno civile, della cittadinanza attiva. In ogni ricerca/studio ci si propone di individuare forme di promozione di una nuova cultura sociale, incoraggiando relazioni umane diverse: uno stare insieme in modo significativo stimolando azioni che diano vita ad una nuova relazionalità in una nuova cultura dell’umanità.
Questa sezione si pone dunque un ruolo attivo e dinamico, utile per il territorio, strumento per il bene comune.

 

Coordinatore: Stefano Duglio (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Vice-coordinatore

MISSION

La sezione SoIL (Sostenibilità- Innovazione- Legami «sociali») si propone studiare le tematiche correlate al principio della funzione di «utilizzazione conservativa» della Terra  e  della necessaria integrazione della dimensione etica e della dimensione economica. In una prospettiva interdisciplinare si cerca di esplorare la possibilità di  un’equa distribuzione delle risorse a tutte le scale geografiche, nell’intento di documentare che  «l’equità» non costituisce un obiettivo così utopistico se si considera come i processi di innovazione possano contribuire ad un’organizzazione sostenibile del sistema economico senza diminuirne la produttività.

PRESENTAZIONE

La sezione SoIl nasce dalla consapevolezza che il progresso scientifico e tecnologico, l'approfondimento della a conoscenza della natura e delle sue risorse non sono state accompagnate da una uguale consolidamento della responsabilità etica per un nuovo approccio allo sviluppo che armonizzi le esigenze dell'economia con quelle della società e della natura.  Oggi più che mai emerge con chiara evidenza quanto affermava Arnold Toynbee nel suo volume Mankind and Mother Earth che la sfida del progresso della civiltà è determinata da ciò che l'Uomo vuol fare della Terra, distruggerla o riscattarla. La stessa potenza tecnologica della nostra fase storica, infatti, può sterminare la Terra o al contrario elaborare un diverso modello di sviluppo in grado di conservare e proteggere la società e la natura.

In questa linea di pensiero il gruppo SoIL si propone nel biennio di ricerca di esplorare la possibilità di ricostruire relazioni virtuose fra società, economia ed ambiente, basando le ricerche empiriche sul concetto di sostenibilità territoriale, considerando il territorio quale prodotto della storia, esito delle relazioni tra i soggetti delle varie comunità che hanno vissuto, lavorato, abitato in un determinato spazio geografico, trasformandolo appunto in «luogo».

La sezione SoIl è composta da studiosi di diversi settori disciplinari del mondo accademico e a diversi comparti dell’imprenditorialità, al fine di studiare i problemi in diverse prospettive di analisi sia dal punto di vista concettuale e teorico sia nella prassi empirica. 

Coordinatore: Cecilia Casalegno (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vice-coordinatore: Piero Giammarco (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MISSION

La sezione che si occupa di beni intangibili è interessata a effettuare ricerche, studiare, informare e promuovere tutti gli approcci, le azioni, gli interventi e le politiche che, in impresa e, più in generale, nelle organizzazioni, permettono di creare un valore non necessariamente misurabile e desumibile dalle rilevanze contabili. 

 

STORIA

Un gruppo composto da professori universitari, ricercatori, esponenti del mondo imprenditoriale e del terzo settore nel 2008-2009 comincia ad approfondire le tematiche legate al tema degli intangibili. Il lavoro permette la nascita del volume “L'asset intangibile dell'azienda. Investire sul capitale umano per affrontare le sfide della ripresa”. Successivamente viene avviata una ricerca con il coinvolgimento di numerose realtà economiche. Tale ricerca ha fatto emergere entità in grado di condizionare, oltre agli aspetti economi, molti elementi della più vasta società.Ciò ha spinto l’iniziale gruppo a ricercare figure e competenze che potessero soddisfare l’accresciuto livello di complessità. L’ampia risposta ha evidenziato che, gli argomenti trattati nella ricerca, avevano toccato la sensibilità di  un numeroso gruppo di persone. Vengono gettati i primi semi di quello che sarà il Gruppo Increase e, in seno al neonato gruppo, vengono pubblicati gli altri due volumi (rispettivamente Creatività e innovazione in azienda e La sfida dell’intangibile) che vanno a formare una trilogia di ricerche, contributi, saperi e proposte legate al mondo dell’intangibile.

 

BREVE INTRODUZIONE

Lo studio e la ricerca su una materia che, tra i suoi tratti distintivi, annovera l’intangibilità, è di per sé un’attività caratterizzata di una certa complessità. La situazione non migliora quando si considera che alla base dei beni intangibili ci sono variabili umane, organizzative e relazionali.

Il tema oggetto di studio ha una forte attinenza e dei legami imprescindibili con elementi presenti nella realtà e, per questo motivo, le ricerche, le pubblicazioni, i seminari e i convegni che nascono in seno alla sezione prevedono in modo esplicito, nel loro impianto, collegamenti e riferimenti ad essi. 

Le persone che fanno parte della sezione che si occupa di beni intangibili provengono dal mondo accademico, dalla realtà imprenditoriale (sia pubblica sia privata) e dal cosiddetto terzo settore e questo permette di includere le diverse manifestazioni del problema nei diversi ambienti e le possibili e molteplici azioni volte alla sua gestione.

La sezione incoraggia il continuo e paritario confronto dei molti orientamenti ed è, infatti, connotata dalla convinzione che solo attraverso questa modalità sia possibile catturare la complessità che caratterizza tali studi e, al contempo, arricchire la conoscenza di tutti i componenti.

Connessioni

Quattro sezioni

Quattro raggruppa-menti

Molti modi di pensare e di affrontare problemiNessun confine

Infinite connessioni

 

 

 

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Il gruppo di ricerca InCreaSe nasce dalla convinzione che la conoscenza e l’esperienza dei propri ricercatori debbano contribuire al benessere sociale e al conseguimento di uno sviluppo sostenibile, inclusivo, equo e stabile